GRUPPI, GRUPPONI, LA LEGGE BALDUZZI E CHI L'HA VOLUTA
Angelo Testa < I grupponi hanno fallito in tutto il mondo e i ricoveri ospedalieri non sono diminuiti > Domenico Salvago <L'assistenza sanitaria del Medico della «strutture gruppone, che potrebbe non essere il medico liberamente scelto dal paziente ,sarà più costosa e di "serie B" >
Salvatore Santacroce <Non cure continue ma continuità delle cure>
Roma 26 Agosto 2O14 .Lo Snami ribadisce il NON CURE CONTINUE MA CONTINUITA' DELLE CURE e riprende ufficialmente il dopo estate sindacale. Angelo Testa, presidente nazionale del sindacato autonomo <La legge Balduzzi di riordino sanitario è stata un errore grossolano e chi l'ha fortemente voluta dovrebbe rispondere alla comunità della Medicina Generale degli esiti deleteri che produrrà sull' accordo collettivo nazionale .A meno che non ci siano dei doverosi ripensamenti.Domenico Salvago,presidente di Snami Sardegna e addetto stampa nazionale <Esperienze internazionali indicano inequivocabilmente che i piccoli gruppi, che sono di fatto gli attuali, hanno tassi di ricovero ospedaliero nettamente più bassi dei «grupponi», a cui i Medici di Medicina generale saranno destinati dalla Balduzzi. Verrà inoltre persa quella capillarità dell'assistenza medica oggi presente nei paesini e località più sperdute, aspetto altamente positivo dell'assistenza territoriale e molto gradito ai pazienti. Come conseguenza negativa verrà ad essere intaccata la «continuità di cura» elemento fondante e vincente della medicina della famiglia a favore di un rapporto del malato con la struttura.Così i pazienti sarebbero costretti a rivolgersi a Medici sempre differenti ovvero a chi sarebbe di turno in quel momento ,anche in tempi stretti e ripetutamente.Una sorta di «giro delle sette chiese» diseudoconsulenza che farebbe aumentare a dismisura gli accessi alla struttura,la spesa per la farmaceutica e per la specialistica.Chi dice che «la quantità più costosa» ,soprattutto in sanità.sia meglio della «normalità che costa il giusto»? > < Oggi >sostiene Salvatore Santacroce,presidente di Snami Pavia e vice segretario nazionale <la continuità della cura è efficacemente sostenuta, mantenendo il rapporto di fiducia medico-paziente, dalle attuali forme aggregative,il cui numero dei componenti è contenuto ed in cui i medici si associano non forzatamente ma volantariamente secondo un razionale di vicinanza terrritoriale e di affinità professionali.Questa logica è agli antipodi rispetto alla illogica forzatura della legge Balduzzi che impone dei grupponi di 25 o 30 medici ed è evidentemente sconosciuta a chi l'ha fortemente voluta e ,paradossalmente,si vanta di averla ispirata.Conclude Angelo Testa <Perchè allora non fare qualche passo indietro e ripensare agli effetti devastanti del percorso Balduzzi- atto di indirizzo per l' acn su un sistema sanitario che andrà qualitativamente a peggiorare fino a crollare finanziariamente. La medicina generale finirà di esistere, per tagli economici ai Medici,assassinio della sua essenza cioè il rapporto duale con il paziente, e sarà ghettizzata da chi vorrebbe rifondare senza soldi, il che equivale a distruggerla. Il tutto basta per un ripensamento?>
Angelo Testa < I grupponi hanno fallito in tutto il mondo e i ricoveri ospedalieri non sono diminuiti > Domenico Salvago <L'assistenza sanitaria del Medico della «strutture gruppone, che potrebbe non essere il medico liberamente scelto dal paziente ,sarà più costosa e di "serie B" >
Salvatore Santacroce <Non cure continue ma continuità delle cure>
Roma 26 Agosto 2O14 .Lo Snami ribadisce il NON CURE CONTINUE MA CONTINUITA' DELLE CURE e riprende ufficialmente il dopo estate sindacale. Angelo Testa, presidente nazionale del sindacato autonomo <La legge Balduzzi di riordino sanitario è stata un errore grossolano e chi l'ha fortemente voluta dovrebbe rispondere alla comunità della Medicina Generale degli esiti deleteri che produrrà sull' accordo collettivo nazionale .A meno che non ci siano dei doverosi ripensamenti.Domenico Salvago,presidente di Snami Sardegna e addetto stampa nazionale <Esperienze internazionali indicano inequivocabilmente che i piccoli gruppi, che sono di fatto gli attuali, hanno tassi di ricovero ospedaliero nettamente più bassi dei «grupponi», a cui i Medici di Medicina generale saranno destinati dalla Balduzzi. Verrà inoltre persa quella capillarità dell'assistenza medica oggi presente nei paesini e località più sperdute, aspetto altamente positivo dell'assistenza territoriale e molto gradito ai pazienti. Come conseguenza negativa verrà ad essere intaccata la «continuità di cura» elemento fondante e vincente della medicina della famiglia a favore di un rapporto del malato con la struttura.Così i pazienti sarebbero costretti a rivolgersi a Medici sempre differenti ovvero a chi sarebbe di turno in quel momento ,anche in tempi stretti e ripetutamente.Una sorta di «giro delle sette chiese» diseudoconsulenza che farebbe aumentare a dismisura gli accessi alla struttura,la spesa per la farmaceutica e per la specialistica.Chi dice che «la quantità più costosa» ,soprattutto in sanità.sia meglio della «normalità che costa il giusto»? > < Oggi >sostiene Salvatore Santacroce,presidente di Snami Pavia e vice segretario nazionale <la continuità della cura è efficacemente sostenuta, mantenendo il rapporto di fiducia medico-paziente, dalle attuali forme aggregative,il cui numero dei componenti è contenuto ed in cui i medici si associano non forzatamente ma volantariamente secondo un razionale di vicinanza terrritoriale e di affinità professionali.Questa logica è agli antipodi rispetto alla illogica forzatura della legge Balduzzi che impone dei grupponi di 25 o 30 medici ed è evidentemente sconosciuta a chi l'ha fortemente voluta e ,paradossalmente,si vanta di averla ispirata.Conclude Angelo Testa <Perchè allora non fare qualche passo indietro e ripensare agli effetti devastanti del percorso Balduzzi- atto di indirizzo per l' acn su un sistema sanitario che andrà qualitativamente a peggiorare fino a crollare finanziariamente. La medicina generale finirà di esistere, per tagli economici ai Medici,assassinio della sua essenza cioè il rapporto duale con il paziente, e sarà ghettizzata da chi vorrebbe rifondare senza soldi, il che equivale a distruggerla. Il tutto basta per un ripensamento?>
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